LA CREME BRULEE DI AMELIE senza nichel


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Una giovane ragazza con un gusto pronunciato per i piccoli piaceri della vita: immergere la mano in un sacco di legumi, spaccare la crosticina di una creme brulée con la punta del cucchiaino e far rimbalzare sassi sull'acqua del Canal Saint Martin…”

Questa ricetta è davvero semplice e la sensazione al gusto è proprio il piacere che ha Amelie quando rompe la crosticina della sua creme brulée… Se sapete attendere che si raffreddi, sarà ancora più buona!
La crema sarà più scura a seconda del tipo di zucchero che usate... e poi... sarà "bruciata", proprio come dal suo nome francese "brulée".


Ingredienti per 6 porzioni:
400ml di panna fresca
1 Stecca di vaniglia o aroma alla vaniglia
4 Tuorli d’uovo (rossi)
100gr di zucchero di canna

Attrezzi:
Una bacinella in plastica o alluminio
Una pentola in ceramica, alluminio o terracotta (no inox)
Un cucchiaio di legno o una frusta in plastica/silicone
Stampini in alluminio, terracotta da forno, vetro da forno o silicone
Una teglia per contenere gli stampini
Accendino (a fiamma lunga)

Durata:
15 minuti di preparazione + 1 ora di cottura + 2 ore di attesa



Montate i tuorli con lo zucchero mescolando energicamente con un cucchiaio di legno o una frusta.
Versate la panna fresca nella pentola e portate a ebollizione (continuando a girare).
Unite i due impasti piano piano e girate per non creare grumi.
Versate il preparato negli stampini e disponeteli nella teglia.
Riempite la teglia per ¼ con l’acqua e infornate a 160 gradi per un’ora.
A metà cottura controllate che ci sia sempre acqua, sennò aggiungetene quanto basta (la crema deve sempre cuocere a bagnomaria perché resti morbida al suo interno).  
Fate raffreddare per 2 ore, scorpargete con dello zucchero di canna e bruciate in superficie per creare la crosticina.

Conservate in frigorifero, servite a temperatura ambiente o scaldate a bagnomaria o nel microonde per un paio di minuti.

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